FELICE MANTI ED EDOARDO MONTOLLI,
OLINDO E ROSA (ALGAMA EDITORE, 264 PP, EURO 9,99 EBOOK E 19
CARTACEO)
Il processo alla Strage di Erba (Como) che potrebbe riaprirsi il
prossimo 1 marzo a Brescia è il più atroce errore giudiziario
dal Dopoguerra? Ne sono convinti i due cronisti Felice Manti ed
Edoardo Montolli nel loro ultimo libro 'Olindo e Rosa',
disponibile in cartaceo su Amazon e in tutti gli ebook store.
"Attaccati in aula dal pm", derisi e insultati da tanti per
la loro controinchiesta del 2008 nel libro 'Il grande
abbaglio-Due innocenti verso l'ergastolo?', gli autori da sempre
sostengono l'estraneità di Olindo Romano e Rosa Bazzi alla
mattanza nella quale la sera dell'11 dicembre 2006 persero la
vita Raffaella Castagna, suo figlio di due anni e mezzo Youssef
Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria
Cherubini.
Il nuovo volume si avvale della prefazione del sostituto pg
di Milano Cuno Tarfusser, che ha chiesto la revisione del
processo dopo aver approfondito gli atti e dopo aver letto, come
scrive egli stesso, proprio 'Il grande abbaglio', finendo però
anche lui nel "tritacarne mediatico". E oggi che il caso è stato
riaperto, i due cronisti raccontano i retroscena dei processi
che portarono la coppia all'ergastolo, svelando le nuove prove
che, secondo loro, scagionano i coniugi e "smentendo tutte le
leggende metropolitane, spiattellate come verità assolute ma che
nulla hanno a che vedere con gli atti, sullo spazzino e sulla
donna delle pulizie che per 16 anni hanno rappresentato per
l'Italia intera il prototipo della banalità del male: diabolici
eppure sciocchi, strateghi eppure ingenui. Goffo lui, ma feroce.
Analfabeta lei, ma capace con i suoi detersivi di far sparire le
tracce del crimine ingannando i Ris". Un libro che farà
stupire, arrabbiare e piangere, promettono gli autori.
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