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Donkin, nell'Era glaciale una famiglia allargata e unita

Donkin, nell'Era glaciale una famiglia allargata e unita

Nuovo capitolo 'Le avventure di Buck' su Disney+ dal 25 marzo

ROMA, 11 marzo 2022, 18:49

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

THE ICE AGE ADVENTURES OF BUCK WILD - RIPRODUZIONE RISERVATA

THE ICE AGE ADVENTURES OF BUCK WILD - RIPRODUZIONE RISERVATA
THE ICE AGE ADVENTURES OF BUCK WILD - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il "branco più bizzarro del mondo", ma anche "una famiglia che nonostante una separazione fisica è sempre pronta a offrirti amore e supporto". Un tema che con il mondo impegnato ad affrontare una pandemia è diventato ancora più forte e attuale, per il regista John C. Donkin, nel film L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, al debutto in Italia il 25 marzo su Disney+.

E' il sesto capitolo (il primo a debuttare direttamente in streaming) della saga action comedy animata incentrata sulle avventure di un gruppo di animali preistorici, che con i primi cinque capitoli ha incassato nel mondo oltre 3 miliardi e 200 milioni di dollari. Un ritorno costruito stavolta intorno alla voglia di emancipazione di Crash e Eddie, opossum gemelli, fratelli adottivi dell''iperprotettiva mammut Ellie, che vorrebbero una vita più esaltante di quella che trovano nella placida Snow Valley. Decidono così di partire di nascosto alla ricerca di nuove avventure, e non ne mancheranno al loro arrivo nel 'mondo perduto' dei dinosauri, nel pieno di una lotta per la sopravvivenza e di potere, guidata dal delirante ed egomaniaco Orson, alla guida di una banda di raptor. Toccherà al sempre più scatenato furetto da un occhio solo, l'eroico e solitario Buck (conosciuto nel terzo capitolo), prendersi cura di Crash e Eddie, formando con loro una nuova inaspettata famiglia. Il tutto mentre la famiglia d'origine, formata da da Ellie, il marito mammut Manny, il bradipo imbranato Sid e la tigre dai denti a sciabola Diego, si mettono in viaggio per ritrovare ed aiutare i due 'fuggiaschi'. Il racconto unisce il consueto humour in diversi toni, con l'immancabile dose di slapstick, a un'attenzione maggiore all'emotività dei personaggi grazie anche a nuove azzeccate new entry come la coraggiosa zorilla Zee, profondamente legata a Buck.

"E' nel dna di questa saga avere al centro una famiglia allargata che continua a crescere. E non sono necessariamente legami di sangue a unirla, ma più la lealtà reciproca, l'amicizia, le esperienze comuni - spiega nell'incontro stampa internazionale in streaming Donkin, qui al debutto come regista ma già coproduttore dei precedenti capitoli della saga -. Una capacità di unione che tutti noi umani dovemmo acquisire, soprattutto dopo un'esperienza collettiva globale come la pandemia". Ovviamente, "la storia è nata molto prima del Covid - aggiunge la produttrice Lori Forte - ma colpisce come il messaggio del film, di una famiglia che, nonostante tutto, continua ad amarsi e a restare unita, ora sia ancora più universale". Tra i doppiatori originali c'è l'attore comico britannico Simon Pegg, che dà voce all'eroico e complesso Buck: "Un altro tema che il film affronta con delicatezza, per me, è la capacità di essere in grado di chiedere aiuto, un punto difficile da affrontare soprattutto per il mondo maschile", visto che "a molti bambini crescendo viene insegnato che chiedere aiuto è poco virile, il che è terribilmente dannoso". Buck "è un solitario, talmente abituato a fare tutto da solo che l'idea di affidarsi ai suoi amici, o fidarsi di qualcuno, lo mette a disagio. Qui impara invece che non solo non c'è niente di male a chiedere aiuto, ma che bisogna anche saper affidarsi, a volte, a chi ami, quando ne hai bisogno - sottolinea -. Avere un film per i più piccoli che affronti anche questi temi è molto importante".

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