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Venezia nel Settecento, la città-mito al Museo Accorsi

Venezia nel Settecento, la città-mito al Museo Accorsi

Quadri, mobili laccati e argenti. In mostra anche De Chirico

TORINO, 20 aprile 2023, 10:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'arte di Canaletto, Francesco Guardi, Pietro Longhi, Michele Marieschi e Giambattista Tiepolo, i mobili laccati, i preziosi argenti, una tavola imbandita con le porcellane di una delle più antiche manifatture veneziane.


    Tutto racconta il fascino della Venezia del Settecento, ultimo periodo della sua fulgida storia.

Sono tanti i tasselli della mostra al Museo Accorsi Ometto, curata da Laura Facchin e Luca Mana, omaggio al mito della Serenissima. Arriva a quasi un secolo di distanza dalla esposizione intitolata Il Settecento Italiano e allestita a Venezia nel 1929, con un rilevante contributo dello stesso Pietro Accorsi.
    La mostra 'Venezia nel Settecento. Una città cosmopolita e il suo mito', aperta dal 20 aprile al 3 settembre, svela, attraverso nove aree tematiche e grandi opere da collezioni pubbliche e private, negli spazi espositivi del Museo e lungo le sale dedicate alla collezione permanente, gli aspetti più affascinanti e curiosi di Venezia. Si parte dal leone, patrono della Serenissima, riprodotto per secoli in numerosissimi luoghi, ma anche sugli oggetti, come nel caso della preziosa legatura in argento esposta in mostra o del gruppo in porcellana della rinomata manifattura Cozzi. C'è la Venezia degli artisti e dei viaggiatori, ci sono le feste e le ricorrenze, la musica che ha la sua figura simbolo in Antonio Vivaldi, la Venezia ebraica.
    Si finisce con la 'nostalgia' e la decadenza che traspare nelle opere di alcuni artisti della seconda metà del Settecento, da Giandomenico Tiepolo alle vedute di Venezia dello zio, Francesco Guardi, preludio della fine della storia millenaria della Serenissima. Il mito di Venezia, tuttavia, non verrà dimenticato e sarà perpetuato nel tempo da tantissimi artisti: perfino da Giorgio de Chirico che, a sorpresa, conclude la mostra.
   

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