Sono le 13:10 in punto quando i telefonini di tutta Roma squillano all'unisono, emettendo un suono metallico diverso dalle tradizionali suonerie. È l'It-alert, il sistema di allarme pubblico della Protezione Civile che, fino ad oggi, era stato utilizzato in un'unica occasione, per l'incidente di Calenzano dello scorso dicembre. Cittadini e turisti che si trovavano in quel momento all'interno del Grande Raccordo Anulare si sono così precipitati a controllare i propri dispositivi scoprendo che il messaggio di allerta riguardava gli orari di chiusura di San Pietro e della Basilica per l'ultimo saluto a papa Francesco.
In men che non si dica gli screenshot sono finiti in rete scatenando una piccola bufera social. Molti utenti, infatti, hanno ritenuto eccessivo l'utilizzo del sistema - previsto per gravi emergenze o catastrofi imminenti - per annunciare gli orari di accesso a San Pietro che, per la cronaca, sarebbero stati fino alle 17. "Ma vi pare un uso corretto di questo strumento?", si chiede un utente. "Ho perso 30 anni di vita - si lamenta un'altra persona su X -, sto ancora tremando".
La decisione di utilizzare il sistema di allerta è stata presa dalla Protezione Civile, responsabile della gestione dei funerali di papa Francesco, dopo aver sentito Questura e Prefettura di Roma, come ha spiegato lo stesso capo, e commissario del governo, Fabio Ciciliano. "L'afflusso dei fedeli è tale che con questa velocità non è possibile consentire a tutti di raggiungere piazza San Pietro - le sue parole - Il messaggio, concordato con Prefettura e Questura, era necessario per trasmettere questa importantissima notizia non solo a chi è in fila, ma anche a chi si sta apprestando a raggiungere la zona". Questione di ordine pubblico, dunque. Sta di fatto, però, che in molti si sono spaventati, anche all'interno della stessa Basilica di San Pietro. Il suono dei telefonini ha rotto il silenzio della lunga fila verso la salma di papa Francesco, con i fedeli alla ricerca del proprio dispositivo per capire cosa fosse successo. It-alert è un sistema lanciato ufficialmente il 9 dicembre 2024 e che viene utilizzato - stando a quanto riferisce il sito ufficiale - "in occasione di gravi emergenze o catastrofi imminenti". Con l'ordinanza di Protezione Civile del 23 aprile scorso, però, l'utilizzo viene esteso anche per la gestione della sicurezza per il funerale di Francesco e fino all'elezione del nuovo Pontefice.
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