/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestrato e rapinato per vendetta, era obiettivo sbagliato

Sequestrato e rapinato per vendetta, era obiettivo sbagliato

Pensavano fosse il rapinatore di un pensionato, quattro arresti

CATANIA, 23 aprile 2025, 15:55

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sequestrato, bloccato, colpito con calci e pugni e rapinato di 800 euro in contanti e di un i-Phone 7 da una banda di 'vendicatori', convinti, ma in modo completamente errato, che lui fosse l'autore della rapina da mille euro subita poco prima da un pensionato a Belpasso, nel Catanese. E' la ricostruzione dei carabinieri che hanno arrestato i quattro presunti autori della vendetta, compiuta anche all'insaputa del pensionato. Sono Alessio Stimoli, 25 anni, Giuseppe Musumeci, di 54, e Santo Pulvirenti, di 25, destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Pietro Currò. Per il quarto indagato, Gabriele Salvatore Stimoli, 27 anni, il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari con l'obbligo dell'uso del braccialetto elettronico.
    La vicenda al centro dell'inchiesta della Procura di Catania accade il 27 marzo scorso a Belpasso, quando un pensionato è avvicinato da una giovane che lo distrae chiedendogli un'informazione per permettere a un complice di rubargli mille euro dal borsello. La vittima racconta l'accaduto a suo figlio e dell'episodio viene a sapere anche un loro conoscente, tale 'Pippo di San Pietro Clarenza', che avrebbe reagito affermando che "queste cose a Belpasso non devono succedere". All'insaputa della vittima e dei suoi figli l'uomo, assieme a tre complici, avrebbe ideato di recuperare i soldi rubati e dare una lezione al bandito. La loro attenzione era ricaduta su un uomo che casualmente era a Belpasso per incontrare una donna, sposata, che aveva conosciuto su Tik Tok, che per non fare vedere di conoscersi camminavano distanziati: lei davanti, lui dietro. Un atteggiamento 'sospetto' per i quattro che si sono convinti che fossero loro i rapinatori del pensionato e sono passati all'azione. Hanno fermato l'uomo lo hanno prelevato costringendolo a salire su un furgone, bloccandogli braccia e gambe, lo hanno colpito ripetutamente con schiaffi e pugni su tutto il corpo e, alla fine del viaggio, lo hanno scaraventato a terra fuori dal veicolo e, minacciandolo di morte, si sono impossessati del suo cellulare e di 800 euro. Soldi che sono stati consegnati a uno dei figli del pensionato affermando: "non ti interessa come li ho recuperati, l'importante e che li hai riavuti". Alla identificazione dei quattro i carabinieri sono giunti grazie alla collaborazione della vittima, della donna, dei figli del pensionato e di altri testimoni, oltre alla visione di immagini riprese da sistemi di videosorveglianza.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza