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Rivolta al carcere minorile di Bologna, 4 capi trasferiti

Rivolta al carcere minorile di Bologna, 4 capi trasferiti

La ricostruzione dei fatti del dipartimento di giustizia

BOLOGNA, 22 aprile 2025, 11:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è conclusa con il trasferimento in altri istituti penali di quattro "capi-rivolta", tre maggiorenni e un minorenne, la tensione che si è creata tra il 18 e il 19 aprile al carcere minorile del Pratello di Bologna. A spiegarlo è Antonio Pappalardo, direttore interregionale del dipartimento per la giustizia minorile: la sera del 19 aprile sono stati ripristinati l'ordine e la sicurezza per i detenuti e per il personale.
    La rivolta era finalizzata, ricostruisce Pappalardo "alla destabilizzazione dell'ordine costituito e ad imporre all'Amministrazione l'accettazione di alcune 'zone franche', ovvero alcune celle ove sarebbe stato 'vietato l'accesso' al personale, anche per le consuete perquisizioni. Con l'aggravante di perduranti azioni vessatorie, da parte di tali rivoltosi, nei confronti di altri detenuti". Ai numerosi tentativi di convincimento a desistere, alcuni detenuti hanno risposto barricandosi in cella. Dopo "lunghe ore" di dialogo, da parte del comandante della polizia penitenziaria, respinti con minacce di mettere "a ferro e fuoco il carcere" e con lanci di oggetti contro poliziotti, alcuni dei quali feriti, compreso il comandante, si è "reso necessario l'arrivo di 'rinforzi' di personale, debitamente equipaggiato in tenuta antisommossa".
    Dopo ulteriori tentativi dialogici e nuovi lanci di oggetti da parte dei detenuti, questi, infine, hanno desistito e, smontate le barricate, si sono spontaneamente consegnati alla Polizia penitenziaria.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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