"Petulanti litanie", come l'idea che "la separazione delle carriere vorrebbe portare alla fine il pubblico ministero sotto il controllo dell'esecutivo" oppure "stupidaggini colossali" di chi sostiene che la stessa riforma sia un favore "alle mafie e alla criminalità organizzata.
Cose che non solo indignano ma fanno sorridere, non meriterebbero nemmeno di essere commentate".
Lo ha detto il ministro della
Giustizia, Carlo Nordio, in un video messaggio inviato al
Congresso regionale delle Camere penali del Fvg, e trasmesso in
parte dalla Testata giornalistica Rai Fvgc, in corso a Palmanova
(Udine), in merito alla riforma costituzionale sulla separazione
delle carriere nella magistratura.
Nordio ha parlato di "processi alle intenzioni" ribattendo
che, invece, la riforma "mette in chiaro, senza dubbi, che il
pubblico ministero resterà autonomo e indipendente come gli
organi giudicanti".
Il ministro ha parlato di polemiche che "sono state e
continuano ad essere improprie, polemiche spesso accese, aspre,
spesso con colori impropri", ha proseguito. "Dovrebbe essere una
discussione contenuta nell'ambito della razionalità della
civiltà argomentazione logica e giuridica invece spesso si
sentono queste petulanti litanie", ha concluso.
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