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Uccise la figlia e tentò il suicidio, il pm chiede il processo

Uccise la figlia e tentò il suicidio, il pm chiede il processo

Il giudice di Oristano decide nell'udienza fissata l'8 ottobre

ORISTANO, 27 marzo 2025, 17:04

Redazione ANSA

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Il pubblico ministero della procura del tribunale di Oristano, Valerio Bagattini, ha chiesto il rinvio a giudizio di Monica Vinci, la donna di 54 anni che il 18 febbraio del 2023, nell'abitazione della frazione di Silì, uccise la figlia tredicenne Chiara Carta e poi tentò il suicidio.
    Spetterà ora al gup decidere sul processo durante l'udienza preliminare fissata per l'8 ottobre prossimo. La donna, difesa dall'avvocato Gianluca Aste, si trova attualmente rinchiusa nella residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Capoterra.
    Dietro l'omicidio c'è una storia di disagio psichico dell'imputata, problemi economici e una separazione difficile dal padre di Chiara, Mario Carta, agente della Polizia locale di Oristano. La donna aveva colpito 20 volte la figlia con un coltellino svizzero e l'aveva poi soffocata col cavetto di un cellulare, e successivamente aveva tentato il suicidio lanciandosi dalla finestra della sua casa.
    Secondo le perizie della difesa e del giudice, al momento del delitto Monica Vinci era completamente incapace di intendere e volere, per il consulente del pm invece lo era solo parzialmente.
   

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