"Il terrorismo jihadista ha tratto nuova linfa dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas e dall'effetto domino che ne è derivato. Tramite una propaganda costruita ad arte, al Qaida e Daesh hanno sfruttato la crisi mediorientale per ispirare soprattutto i giovani - in alcuni casi persino in età adolescenziale - già presenti in territorio europeo e spesso privi di legami diretti con le organizzazioni jihadiste, a compiere attacchi. In quest'ottica deve essere letto l'aumento del numero di attentati compiuti in Europa nel 2024, raddoppiati rispetto al 2023".
E' quanto si legge nella relazione annuale dell'intelligence al Parlamento, presentata oggi nella sede dei servizi a piazza Dante.
Nel terzo anno di guerra le forze russe in Ucraina "hanno assunto l'iniziativa in quasi tutti i settori del fronte, concretizzando progressivi guadagni territoriali sempre più ampli (la Russia ha acquisito sei volte più territorio nel 2024 che nel 2023), anche se al prezzo di perdite altissime, calcolate - lo scorso autunno - a un rateo di oltre un migliaio di uomini, morti o feriti, al giorno".
E' quanto si legge nella relazione annuale dell'intelligence al Parlamento, presentata oggi nella sede dei servizi a piazza Dante. Kiev sconta "l'incapacità di reclutare e addestrare un numero di truppe sufficienti", "gravi carenze nel munizionamento di artiglieria e di difesa aerea" e la "debolezza delle linee difensive nel Donbass".
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