La sera prima era stato portato
all'ospedale di Lugo, nel Ravennate, a causa di una massiccia
assunzione di alcolici. E quando ieri mattina è stato dimesso,
ha preso a calci un infermiere (prognosi di cinque giorni per un
colpo a un polpaccio) e a testate la vetrata dell'accettazione
lamentando la sparizione di soldi dal suo portafogli.
Sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato un 21enne
di origine egiziana residente a Bagnacavallo (Ravenna) anche se
di fatto senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con diversi
precedenti di polizia e difeso dall'avvocato Sara Scarpellini.
L'epilogo questa mattina in Tribunale a Ravenna dove il giudice
ha ritenuto di non convalidare l'arresto perché a suo avviso
eseguito fuori flagranza e perché mancavano immagini
dell'aggressione a supporto di una flagranza differita,
possibilità introdotta a novembre con la legge salva-sanitari.
La Procura si è detta pronta a ricorrere in Cassazione.
L'indagine intanto prosegue a piede libero anche per
interruzione di pubblico servizio.
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