/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Disordini a Regina Coeli, Sappe 'pugno duro contro violenti'

Disordini a Regina Coeli, Sappe 'pugno duro contro violenti'

'Arresto in flagranza per i detenuti,isolamento e trasferimento'

ROMA, 26 settembre 2024, 11:58

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

All'indomani dei disordini nel carcere romano di Regina Coeli, dove un gruppo di detenuti per protesta ha dato fuoco ad alcuni materassi, il sindacato Sappe invoca "il pugno duro contro i violenti".
    "Ancora una volta follia e violenza nel carcere di Regina Coeli a Roma. Il personale della polizia penitenziaria che aderisce al Sappe torna a protestare con veemenza per una situazione esplosiva che era nota ai vertici dell' Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto", denuncia Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
    Per il sindacato si tratta di "eventi conseguenti a una situazione di tensione carceraria già ampiamente evidenziata dal Sappe, per altro aggravata dalla mancanza di personale: chiediamo un sopralluogo tecnico da parte del Prap e una visita ispettiva da parte dell'Asl per valutarne l'idoneità sotto il profilo dell'igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro" prosegue il sindacalista.
    Mentre il segretario generale Donato Capece chiede "interventi urgenti e strutturali". "Servono poliziotti e regole d'ingaggio chiare - dice - tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze. Bisogna applicare ai violenti l'arresto in flagranza di reato per i detenuti che aggrediscono poliziotti penitenziari o mettono in grave pericolo la sicurezza del carcere, il carcere duro con isolamento fino a 6 mesi ed il trasferimento immediato in particolari sezioni detentive a centinaia di chilometri dalla propria residenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza