Continuano gli interrogatori delle
persone di famiglia, dei vicini e degli amici di Pierina
Paganelli, la 78enne trovata morta nel garage di un condominio
di via Del Ciclamino a Rimini, la mattina del 4 ottobre dalla
nuora Manuela Bianchi.
Ascoltati dal sostituto procuratore Daniele Paci, i tre figli
della donna, Chiara, Giacomo e Giuliano Saponi. Quest'ultimo è
stato sentito dagli inquirenti all'interno della struttura
sanitaria dove è ricoverato in seguito all'incidente dello
scorso 7 maggio. Pur essendo lucido, Giuliano ha difficoltà a
parlare e, stando a quanto riferito dai parenti, non ha memoria
dello strano incidente dopo il quale fu ritrovato in coma con le
ossa del cranio e del viso rotte, lungo il ciglio della strada a
300 metri da casa. Il prossimo martedì, sarebbe dovuto tornare a
casa e invece i medici hanno consigliato di prolungare il
ricovero.
Martedì sarà una settimana che Pierina Paganelli è stata
uccisa. Al momento non ci sono indagati ma tanti i sospetti che
si addensano sui membri della famiglia della vittima. Ieri, in
Procura era stata nuovamente ascoltata la nuora che aveva
ritrovato il corpo senza vita della pensionata e aveva dato
l'allarme.
Ascoltati sempre ieri una coppia di vicini di casa, tra cui
quello che viene ritenuto l'amante della nuora. Sentita anche la
figlia di questa, un'adolescente molto affezionata alla nonna
che dopo l'incidente del padre si era molto legata anche allo
zio. Il fratello della madre, Loris Bianchi è stato interrogato
e lo sarà nuovamente.
Il box auto in uso alla famiglia Bianchi era stato infatti
sequestrato e poi dissequestrato dagli inquirenti, così come
l'appartamento del padre di Manuela, Duilio Bianchi, per un
sopralluogo alla ricerca dell'arma del delitto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA