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Sfameni, a Palermo la mafia è cambiata

Sfameni, a Palermo la mafia è cambiata

Si è insediato il nuovo capo della mobile

PALERMO, 26 febbraio 2025, 14:21

Redazione ANSA

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"Sono onorato di essere qui. Per me è una grande emozione tornare alla Squadra mobile di Palermo, una struttura mitica e storica per me in cui ho lavorato in passato, prima da agente poi da ispettore, da funzionario e oggi orgogliosamente da dirigente". Lo ha detto Antonio Sfameni, il nuovo dirigente della Squadra mobile di Palermo, che oggi si è insediato alla presenza del questore, Maurizio Vito Calvino.
    Sfameni negli ultimi anni è stato capo della mobile a Messina, Catania e adesso Palermo. "La mafia palermitana è targata cosa nostra - ha detto il nuovo capo della mobile nel corso della conferenza stampa - Mentre in altre realtà come quella catanese ci sono altre compagini alternative e diverse e anche più violente di cosa nostra. Alcune cose che accadono oggi nella Sicilia orientale forse qui accadevano molti anni fa. Come sparare, gambizzare, uccidere sostanzialmente sono avvenimenti che qui si ripetono di rado. Non che qui la mafia sia meno violenta, ma si è evoluta. Il figlio del mafioso qui ha studiato e riesce a muoversi in un campo finanziario e non solo quello dello spaccio di stupefacenti come avviene nel catanese. La mafia è passata a uno step successivo con una visione più ampia del controllo del territorio e a fare soldi controllando appalti e dedicandosi ad altri settori più remunerativi".
   

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