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A Sciacca l'auto del rallista Recalde, andrà a museo argentino

A Sciacca l'auto del rallista Recalde, andrà a museo argentino

Mitsubishi scomparve per 19 anni. Trovata in Costa d'Avorio

SCIACCA, 01 dicembre 2024, 15:16

Redazione ANSA

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Max Firreri Nel mondo dei rally l'argentino Jorge Raùl Recalde è stato un mito. Un fuoriclasse soprannominato El condor de Traslasierras con una carriera lunghissima: 69 gare, 8 podi, una vittoria conquistata in una tappa del campionato del mondo nella sua terra, nel 1988. Tra le macchine con le quali Recalde ha gareggiato c'è stata una Mitsubishi lancer evolution 1, preparata nel 1992 dalla 'Ralliart Germany', uno dei tre soli esemplari che la casa automobilistica giapponese realizzò per quel campionato e che fu affidata alla guida del pilota argentino nelle gare disputate nel mondo.
    Nel 1995 l'auto venne venduta in Africa e a comprarla fu un pilota franco-ivoriano che vi gareggiò per alcuni campionati locali. Dal 1998 della macchina di Recalde si persero le tracce.
    Solo grazie al corleonese Giuseppe Cerrito, fondatore del team 'Jollytech motorsport', nel 2017 l'auto è stata ritrovata in un magazzino di Abidjan, in Costa d'Avorio. Cerrito l'ha comprata e trasferita dapprima nel suo magazzino di Milano e ora in quello di Sciacca dove l'auto si trova. All'officina Martorana di Sciacca sono ora arrivati Georg Mahla, colui che ha preparato la Mitsubishi di Recalde e Wolfgang Muller, l'ingegnere meccanico del 'Ralliart Germany' che seguì il pilota argentino nel campionato.
    Dopo la morte di Recalde, avvenuta nel 2001 a soli 50 anni nel corso del Rally Villa Dolores per un infarto cardiaco, la famiglia ha fatto della sua casa a Mina Clavero un museo e si è messa sulle tracce di tutti i cimeli che sono appartenuti al pilota. Così, qualche mese fa, Giuseppe Cerrito ha inviato una email alla fondazione intitolata alla memoria del pilota, comunicando che si trovava in possesso dell'auto con la quale Recalde vinse la tappa del campionato del mondo in Argentina.
    "Per loro è stata una grande sorpresa visto che dell'auto non si sapeva più nulla - racconta Cerrito - così si sono subito attivati per un primo sopralluogo".
    "Mahla e Muller hanno fatto un'ispezione accurata sulla vettura per certificare che fosse veramente quella con cui ha gareggiato Recalde - spiega Cerrito - guardando ogni vite, ogni bullone, le piastre originali sotto il cofano, particolari sotto il cruscotto che mi hanno fatto smontare. Hanno trovato ogni cosa così come l'avevano preparata per Recalde". e Cerrito donerà alla famiglia Recalde l'auto che la esporrà nel museo a Mina Clavero, non prima però che il suo team 'Jollytech motorsport' restauri l'auto. Nei prossimi mesi in Sicilia è atteso il nipote di Jorge Raùl Recalde.
   

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