All'atto unico "Cassandra, la vuci sula", scritto da Chiara Putaggio e messo in scena dall'associazione culturale "Skenè" di Marsala, è stato assegnato il premio "Leonessa d'Oro", festival nazionale del teatro dialettale, giunto alla sua 16° edizione che si tiene nel Bresciano.
E' la prima volta il primo premio viene assegnato ad una compagnia teatrale del Sud Italia.
"Cassandra, la vuci sula" è stata scelta tra circa cento opere
presentate da compagnie teatrali di tutta Italia. La compagnia
marsalese è stata l'unica siciliana ad accedere al cartellone
che comprendeva undici spettacoli. Il 23 aprile scorso, nel
teatro "Pietro Micheletti" di Travagliato (Bs), si sono esibiti
Cinzia Bochicchio, nel ruolo di Cassandra, Demetrio Rizzo, che
ha interpretato Apollo, e Andreina Errera nella parte di Pizia,
la custode del tempio. La regia è stata di Massimo Licari,
presidente di Skenè. Musiche di Mario Incudine, Antonio Vasta,
Kaballà e Mario Saroglia e con gli arrangiamenti sono di Antonio
Vasta. Costumi di Antonino Provenzano e trucco di Caterina De
Vita.
"Lo spettacolo - si sottolinea in una nota di Skenè - ha
raccolto lunghi applausi, per la maestria e gli sfaccettati
colori delle attrici e per la sottigliezza dell'attore che ha
mostrato un Apollo più psicologico, che non sceglie le mani per
usare la violenza, ma asfissia con la sua mente prepotente e il
messaggio è passato nonostante la 'lingua' siciliana".
"Cassandra, la vuci sula" ha ottenuto il primo posto assoluto.
La rappresentazione si è distinta per magistrale alternanza ed
equilibrio tra Teatro classico e Teatro popolare, per
comprensibilità "nonostante" il dialetto ritenuto difficile per
i lombardi.
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