"Sarà emozionante. Da trent'anni vado in giro per il mondo e disegno quello che vedo. Stavolta lo farò davanti ai giovani che vivono questa terra unica, un piccolo continente con mare, montagna, arte e storia". La terra in questione è la Sicilia. Le parole sono di Fabrice Moireau, l'artista-viaggiatore francese, famoso per i suoi acquerelli, tecnica con la quale sta ridisegnando il mondo. E che adesso si "metterà a nudo" per la prima volta, dipingendo davanti ad un pubblico selezionato. Moireau ha viaggiato in lungo e in largo ma più di ogni altro luogo, è stato affascinato dalla Sicilia, un tempo raccontata e ammirata dallo scrittore e poeta tedesco Wolfgang Goethe. Ed è così che nasce la mostra "Sicilia, il Grand Tour"; un lavoro durato due anni di ricerche e scoperte trascorsi nell'Isola sulle tracce degli antichi viaggiatori. Il 26 e 27 gennaio si terrà un evento nell'evento. Moireau sarà, infatti, a Palermo a tu per tu con gli studenti e darà vita a ad una performance dal vivo: realizzerà uno schizzo con l'ispirazione di uno tra i luoghi più suggestivi al mondo, Palazzo Reale e la Cappella Palatina. Dopo aver eseguito lo schizzo di uno scorcio del Palazzo, Moireau risponderà alle domande dei ragazzi. Il gradimento da parte dei visitatori, che hanno apprezzato l'esposizione oltre ogni aspettativa, ha spinto la Fondazione Federico II a prorogare fino al 28 febbraio 2018 la mostra, attualmente esposta nelle Sale Duca di Montalto al Palazzo Reale di Palermo. "Sicilia, il Grand Tour" è anche un libro edito dalla Fondazione Tommaso Dragotto.
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