Ha negato ogni accusa il 58enne
sassarese arrestato dalla polizia con l'accusa di avere estorto
circa 40mila euro in sette anni alla donna con cui aveva avuto
una relazione clandestina, minacciandola di diffondere un video
dei loro rapporti intimi registrato di nascosto. L'uomo, difeso
dall'avvocato Elias Vacca, è comparso oggi davanti al gip del
Tribunale di Sassari per l'udienza di convalida dell'arresto: si
è avvalso della facoltà di non rispondere, ma davanti al giudice
Giuseppe Grotteria e al pm Angelo Beccu, che ha chiesto la
conferma della misura cautelare in carcere, ha voluto rilasciare
dichiarazioni spontanee.
Ha ammesso di aver avuto anni fa una relazione clandestina
con la donna che giovedì scorso lo ha denunciato alla polizia,
ma in maniera categorica ha negato di averla ricattata e ha
anche detto di non avere alcun filmato che li ritragga durante i
loro incontri segreti. "Mi sono stati sequestrati telefoni e
computer, non troveranno alcun video del genere perché non ne ho
mai registrati", ha detto al giudice.
Secondo il racconto dell'arrestato la donna, all'epoca della
loro relazione, avendo discrete disponibilità economiche pagava
viaggi, cene e divertimenti. Poi dopo la fine del loro rapporto
lui aveva perso il lavoro e aveva chiesto un aiuto alla donna
per trovare una sistemazione.
Lei lo avrebbe aiutato più volte donandogli delle somme in
denaro. Così, secondo il 58enne, sarebbe accaduto anche la
settimana scorsa. Lui ha chiesto aiuto, senza ricatti, e lei si
era detta pronta a donare ancora una volta dei soldi.
Solo che all'incontro organizzato nel parcheggio di un centro
commerciale, la donna si è presentata con microfono e telecamera
nascosta, per registrare tutto. E dopo avere consegnato una
busta con all'interno i contanti, è intervenuta la polizia
arrestando l'uomo in flagranza.
Il gip si è riservato sulla convalida dell'arresto e la
decisione è attesa entro domani.
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