La bocciatura da parte della Corte costituzionale della legge varata in Sardegna che portava da tre a quattro il numero massimo di mandati per i sindaci di Comuni con meno di tremila abitanti e da due a tre quelli nei Comuni tra i tre e i cinquemila, non avrà effetti sui primi cittadiini in carica eletti dopo l'entrata in vigore del provvedimento, ora cassato, nella tornata delle amministrative del 12 giugno 2022.
All'epoca furono cinque i sindaci eletti nei Comuni sotto i cinquemila abitanti: Giovanniantonio Cuccui (Sagama), Franco Vellio Melas (Siamanna), Giovanni Maria Mamia (Badesi), Giuseppe Ciccolini (Bitti), Samuele Antonio Gaviano (Serri). Tre di loro, quelli di Bitti, Siamanna e Sagama sono al quarto mandato ma resteranno in carica perché eletti nel pieno di una legge vigente.
Lo precisa anche lo stesso primo cittadino di Bitti: "Questa sentenza non riguarda, secondo la stessa Corte costituzionale, le elezioni che si sono già concluse con la proclamazione degli eletti - sottolinea Ciccolini - Apprendo pertanto con la giusta serenità la decisione della Corte, conscio di essermi candidato e di essere stato rieletto con un ampio consenso popolare del quale sono grato alle cittadine e ai cittadini".
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