Nei seggi, a causa dell'hackeraggio da parte del Governo spagnolo, ci sono state continue interruzioni del sistema informatico di caricamento dei dati degli elettori. Questo ha rallentato le procedure costringendo gli aventi diritto a lunghe file sotto la pioggia.
Non solo: all'esterno continuavano a giungere informazioni e filmati della repressione in atto, il che provocava disagio e apprensione che si manifestavano in continui allarmi e sospensioni del voto per sospettati blitz da parte della guardia civile. Sono le segnalazioni che, come previsto nella piattaforma di accreditamento degli osservatori, il gruppo di nove delegati di Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni) guidati dal coordinatore Bustianu Cumpostu, stilerà in un rapporto in lingua inglese da inviare entro quattro giorni alla piattaforma.
La delegazione di Sni ha svolto la funzione di osservatori internazionali in 20 seggi. "Le nostre bandiere hanno dato visibilità nel mondo alla presenza dei sardi in una giornata storica - sottolinea Cumpostu - come nel 1937 contro la dittatura franchista, i sardi sono tornati in Catalogna per difendere la democrazia e il popolo catalano dalla repressione dello stato spagnolo occupante che voleva impedire il referendum del primo ottobre".
FORZA ITALIA CONDANNA VIOLENZA. Un ordine del giorno per "censurare le azioni di violenza di Barcellona in occasione del referendum per l'indipendenza e per esprimere la solidarietà del popolo sardo ai catalani". A presentarlo nel Consiglio regionale della Sardegna è il vice capogruppo di Forza Italia, l'ex sindaco di Alghero, Marco Tedde. L'odg sarà votato alla fine della discussione del testo di riordino della rete ospedaliera, quindi intorno a metà ottobre.
"Ho assistito personalmente in qualità di osservatore alle operazioni di voto - ha raccontato Tedde - più che un referendum è stata una grande e pacifica manifestazione popolare cui si è contrapposta una reazione violenta e riprovevole da parte della Guardia Civil e del governo spagnolo guidato da Mariano Rajoy". Ora, argomenta l'esponente di Fi, si pone il problema del dopo che non può che essere interpretato dalla politica: "Ritengo che nell'Europa del 21/mo secolo sia difficile pensare a soluzioni secessionistiche o indipendentiste che potrebbero passare solo attraverso una improbabile modifica della costituzione spagnola".
Tuttavia, prosegue Tedde, "si aprono nuovi spazi politici per concedere alla nazione catalana quell'autonomia economica, finanziaria e fiscale che merita". Un processo difficile in cui "è importante che l'Assemblea sarda manifesti vicinanza al popolo catalano e condanni con fermezza le violenze che il Governo Rajoy ha ordinato. Auspico, pertanto, che l'Odg sia approvato all'unanimità senza distinzioni di colore politico".
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