Le sale di Casa Alberobello
ospitano da oggi al 30 settembre oltre 50 opere tra le più
irriverenti e controcorrente della scena artistica contemporanea
dal titolo Banksy e altre storie di artisti ribelli. L'evento,
in esclusiva per il Locus Festival 2025, è prodotto e
organizzato da Bass Culture e Piuma, con il patrocinio del
Comune di Alberobello. Si tratta di un percorso visivo in cui
l'arte disturba, interroga e racconta il presente attraverso
Banksy e altri protagonisti della ribellione creativa.
La mostra rappresenta una summa dell'arte contemporanea,
presentando opere di Banksy, TvBoy, Schifano, Warhol Damien
Hirst, Mr Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, e poi
Kaws, Accardi, Petrucci, Rizek. Tutti protagonisti di un'arte
pubblica e sociale che è diventata linguaggio diretto e di
denuncia.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la mostra racconta
storie controcorrente, parla di vita, di morte, di ingiustizia
sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora
con maestria lirica o con un tono di attacco.
"Questa mostra - hanno dichiarato il sindaco di Alberobello
Francesco De Carlo e l'assessora alla Cultura Valeria Sabatelli
- ci ricorda che l'arte non è solo bellezza, ma anche coraggio,
visione e responsabilità".
Alberobello, con "i suoi trulli patrimonio Unesco, accoglie
oggi - ha affermato il curatore Piernicola Maria Di Iorio -
espressioni artistiche contemporanee nate negli spazi urbani. Un
dialogo che può apparire inaspettato, ma che rivela connessioni
profonde".
Ogni artista in mostra, ha concluso Vincenzo Bellini,
amministratore di Bass Culture, "interpreta la realtà con uno
sguardo personale e inconfondibile, in un linguaggio diretto,
capace di parlare a chiunque".
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