Scalzo, sorregge a fatica il peso della croce.
E' il Cristo rosso, la figura emblematica dei riti della settimana santa a Cerignola, in provincia di Foggia, che racchiude fede, storia e tradizione.
Cesare ha 72 anni e da
quando ne aveva 17 partecipa ai riti della settimana santa
portando la croce del Cireneo, simbolo dei peccati degli uomini.
Una tradizione che la sua famiglia porta avanti dal 1800. Una
tradizione che a Cesare è stata trasmessa dal suo papà. "Quando
ero bambino e mio padre portava la croce il venerdì santo, mi
sistemavano dietro l'altare con delle coperte e riposavo in
chiesa - racconta Cesare -. Poi con il passare degli anni ho
iniziato ad apprezzare questa tradizione fino a portare la croce
dall'età di 17 anni durante la processione del Cristo. Sono
quasi 60 anni ininterrottamente".
Emigrato con la sua famiglia a Milano negli anni 60 quando
aveva 7 anni, Cesare ogni anno torna a Cerignola. "Quando
lavoravo a Nova Milanese come collaboratore scolastico - ricorda
- scendevo in concomitanza con la chiusura delle scuole per la
settimana santa. Ora invece ci vengo qualche settimana prima in
modo da prendermi cura anche della parrocchia del Purgatorio
dove sono riposti i misteri e il Gesù morto. E' una chiesa alla
quale sono particolarmente legato perché rappresenta la storia
della mia famiglia, dei miei discendenti e la mia stessa
storia".
La processione del Cristo di Cerignola, tra le più antiche e
sentite della Puglia, si snoda per le vie cittadine il venerdì
santo a partire dalle 21.30 facendo rientro nella chiesa poco
prima della mezzanotte. Cesare, con la tunica rossa, una corona
di spine sul capo e la croce di legno in spalla, segue il
percorso. "È un vero e proprio atto di devozione, unico nel suo
genere - dice -. Mentre le famiglie nobili lasciavano ai figli
terreni, case, proprietà, a me hanno lasciato la devozione per
questa chiesa, per questa tradizione; il senso e l'importanza
della preghiera e il ringraziare Cristo per il sacrificio che ha
fatto per tutti noi. È una tradizione da tramandare, da fare
conoscere alle nuove generazioni per cogliere il senso della
storia, della vita. Fino a quando avrò salute e riuscirò a
portare la croce lo farò. Poi passerà ad altri familiari, per
continuare la storia di generazione in generazione".
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