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Centrodestra, 'non condivisa candidatura Cataldo a Triggiano'

Centrodestra, 'non condivisa candidatura Cataldo a Triggiano'

Accusato di corruzione elettorale sostiene l'aspirante sindaco

BARI, 13 aprile 2025, 18:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La scelta del dottor Onofrio D'Alesio di accettare la candidatura nella propria lista del dottor Alessandro Cataldo, mai concordata, non è opportuna né condivisa dai partiti del centrodestra che, evidentemente, si determineranno di conseguenza sulle scelte da fare in vista delle prossime elezioni amministrative di Triggiano", in provincia di Bari. E' quanto comunicano in una nota congiunta le segreterie regionali e provinciali di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati.
    Il riferimento è alla candidatura di Alessandro Cataldo in una lista a sostegno del candidato sindaco del centrodestra a Triggiano, Onofrio D'Alesio.
    La Procura di Bari nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Cataldo e altre 17 persone, tra cui sua moglie, l'ex assessora regionale Anita Maurodinoia, coinvolte nell'inchiesta sulle due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale, che avrebbero alterato l'esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (del 20 e 21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (del 3 e 4 ottobre 2021). A capo delle due associazioni, secondo l'accusa, ci sarebbe stato 'Sandrino' Cataldo, fondatore del movimento politico (ora sciolto) 'Sud al centro'. Maurodinoia si dimise nell'aprile scorso dall'incarico e dal Pd dopo l'arresto del marito e di altri indagati.
    Secondo l'accusa, Cataldo sarebbe stato promotore del sistema che avrebbe procacciato voti a pagamento nelle diverse tornate elettorali. L'ex assessora, soprannominata 'Lady preferenze', fu eletta nel consiglio comunale di Bari, nel 2019, nel movimento politico fondato dal marito con oltre seimila voti. L'anno dopo, candidata alle regionali con il Pd, di preferenze ne ottenne quasi 20mila.
   

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