"Hanno paura di tornare a
lavorare, hanno il timore di entrare in una stanza di notte o
avvicinarsi a un paziente". E' quanto riferiscono il segretario
generale della Fp Cgil di Taranto, Cosimo Sardelli, e la
segretaria provinciale-settore Sanità, Cristina Fama, dopo
l'aggressione ai danni di tre infermiere da parte di un paziente
ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale
Moscati del capoluogo jonico.
"Questa cronaca - dice Sardelli - così come quella dei medici
e di tutto il personale sanitario vessato e malmenato da parenti
dei pazienti stessi, mette in evidenza un aspetto comune di
gravi inadempienze relative all'organizzazione del lavoro". Il
paziente che ha aggredito le infermiere, "malgrado l'intervento
chirurgico fosse di competenza di quel reparto - fa rilevare
Fama - probabilmente aveva bisogno di essere valutato a monte
per i disturbi psichici che avrebbe potuto manifestare".
Dunque "quel paziente - aggiunge la segretaria del settore
Sanità - avrebbe avuto diritto ad altro tipo di assistenza,
altro tipo di valutazione preliminare e le lavoratrici avrebbero
avuto il sacrosanto diritto di maggiore sicurezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA