A maggio sono caduti quasi 1200
millimetri di pioggia in 34 comuni pugliesi, con fenomeni spesso
violenti che hanno duramente colpito le colture in campo, a
partire dalle ciliegie. E' quanto denuncia in una nota
Coldiretti Puglia sulla base dei dati rileveati dalle stazioni
meteorologiche di Arif. Per verificare quelli che sono stati i
danni del maltempo ad alcune particolari produzioni agricole
nelle ultime ore c'è stato un sopralluogo nelle campagne della
provincia di Bari, a cui hanno partecipato tra gli altri
l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia ed il
direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni. In queste zone
le "ciliegie primizie, le Bigarreau, sono andate
irrimediabilmente perdute, mentre già iniziano a contarsi i
danni sulle ciliegie Giorgia".
"Una ondata di maltempo che - sottolinea la Coldiretti
regionale - ha colpito a macchia di leopardo tutta la Puglia, le
città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta
alla verdura, ma anche bietole, grano, fino agli ulivi e alle
vigne, ha strappato i teli dell'uva da tavola". Il maltempo
viene evidenziato "ha provocato anche frane ed alluvioni in una
regione dove 9 comuni su 10 pari all'89% del totale sono a
rischio idrogeologico".
"L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma,
con una tendenza alla tropicalizzazione che - continua la nota -
si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni
violente, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio
dal sole al maltempo". Secondo Coldiretti Puglia "sbalzi termici
significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con
perdite della produzione agricola nazionale e danni alle
strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023
rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo
scorso anno".
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