"Il fatto che questo cavo in fibra ottica atterri a Bari crea per la Puglia una occasione formidabile per attirare ulteriori investimenti nell'ambito Ict".
Lo assicura Federico Protto, Ad di Retelit, società che rappresenta l'Italia nel consorzio nato a Hong Kong nel 2014 per realizzare e gestire il cavo sottomarino 'AAE-1' (Africa-Asia-Europe-1), lungo 25mila chilometri, che collega Europa ad Estremo Oriente, passando per Africa, Paesi del Golfo e Sud dell'Asia.
Bari è uno dei tre approdi europei, con Chania (Creta) e
Marsiglia, per la posa del cavo 'atterrato' lo scorso 9 maggio.
"Retelit ha scelto la Puglia - ha spiegato Protto in una
conferenza stampa - perché il Sud Italia è al centro del
Mediterraneo e quindi punto di ingresso privilegiato di tutte le
comunicazioni sottomarine che atterrano in Europa. La Puglia
offre un'alternativa molto importante alla Sicilia, punto di
atterraggio tradizionale dei cavi". La messa in servizio del
cavo (costo complessivo 850 milioni di dollari) sarà nel 2017.
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