"Il gravissimo episodio di
criminalità avvenuto in Barriera di Milano, costato la vita ad
un giovane, ci pone ancora una volta di fronte alle drammatiche
conseguenze del dilagare del consumo, e di conseguenza dello
spaccio, di droga. Una situazione critica rispetto alla quale,
nell'ambito delle nostre competenze, siamo a disposizione del
Ministro dell'Interno, del Prefetto e del Questore e delle
azioni che vorranno mettere in atto". Così il sindaco di Torino,
Stefano Lo Russo, dopo l'uccisione, nella notte tra venerdì e
sabato scorsi, di un migrante diciannovenne, Mamoud Diane,
accerchiato e ferito a morte da un gruppo di persone,
probabilmente per una questione legata allo spaccio di droga,
nel capoluogo piemontese.
"Sono temi - prosegue Lo Russo - che ci proponiamo di
affrontare al più presto nell'ambito del Comitato per l'ordine e
la sicurezza pubblica in Prefettura.
Rimaniamo convinti che il tema della sicurezza urbana si possa
affrontare efficacemente lavorando in modo integrato su più
livelli istituzionali: quello della rigenerazione urbana e della
sicurezza sociale, su cui il Comune è attivo e sta investendo
tutte le risorse che ha a disposizione, quello del contrasto
alla criminalità e alla delinquenza, di competenza dei
responsabili dell'ordine pubblico, e quello sanitario per la
gestione delle tossicodipendenze, su cui è fondamentale il ruolo
della sanità territoriale regionale".
"Noi - conclude il sindaco di Torino - continueremo a fare la
nostra parte, si tratta di un fenomeno complesso da affrontare e
serve l'impegno di tutti".
Nel frattempo proseguono le indagini della Polizia di Stato
per ricostruire l'aggressione e dare un nome a chi ucciso il
diciannovenne.
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