Oltre 1.100 studenti
delle scuole sono stati protagonisti della performance artistica
collettiva "Il Mare di Casale", ispirata all'opera di Ugo
Nespolo, artista biellese diplomatosi all'Accademia Albertina di
Belle Arti di Torino. Previsto inizialmente il 24 aprile,
l'appuntamento in piazza Mazzini è stato posticipato a oggi per
il lutto nazionale proclamato dopo la morte di papa Francesco.
Riprende l'ideale collegamento fra il Giorno della Terra (22
aprile) e la Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto (28
aprile). Il mosaico di 75 metri quadrati è stato composto con
disegni sul tema della bellezza della natura e contro gli
inquinamenti; parole chiave: Aria, Acqua, Terra, Clima,
Biodiversità, Bonifica, Cura, Amianto, Ambiente.
"Il Mare di Casale" - immaginando le conseguenze dei
cambiamenti climatici e collocando, così, il centro monferrino a
poco più di 50 chilometri dalla riviera - è un invito a non
aspettare passivamente gli eventi. "Ma cercare in ogni modo,
rispetto alla verità scientifica - spiegano gli organizzatori -
di scegliere di ridurre le emissioni climalteranti e battersi
perché le azioni di mitigazione e adattamento rimangano fra le
priorità dei nostri decisori".
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