/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Perseguitava la vicina di casa, uccide lei e il compagno

Perseguitava la vicina di casa, uccide lei e il compagno

Poi si è suicidato con lo stesso coltello, a Volvera, nel Torinese

TORINO, 25 aprile 2025, 19:07

di Renato Botto

ANSACheck
Uccide coppia di vicini nel Torinese e si suicida - RIPRODUZIONE RISERVATA

Uccide coppia di vicini nel Torinese e si suicida - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Da mesi perseguitava la vicina di casa, l'aspettava davanti quasi ogni sera davanti a casa quando la donna rientrava dal lavoro. E ieri sera l'ha accoltellata a morte e ha ucciso anche il compagno, prima di togliersi la vita usando la stessa arma. E' lo scenario che è emerso dalle indagini dei carabinieri sul duplice omicidio seguito dal suicidio di ieri sera a Volvera, a 25 chilometri da Torino.

Le vittime sono Chiara Spatola, 28 anni, Simone Sorrentino, di 23; l'omicida-suicida, Andrea Longo, aveva 34 anni. A rivelare la persecuzione di cui era vittima la giovane donna è stata la madre, che ha raccontato il al quotidiano La Stampa il terrore in cui da tempo era costretta a vivere Chiara. Perseguitata dal vicino di casa che le ripeteva di lasciare il fidanzato. Una situazione divenuta insostenibile al punto che la coppia aveva deciso di trasferirsi da Volvera in un'altra città, sempre in provincia di Torino. Proprio ieri Chiara e Simone erano andati a vedere degli arredi per la loro nuova abitazione. All'ora di cena sono rientrati a casa.

Compagni nella vita e colleghi di lavoro in una fonderia di Beinasco (Torino), non hanno avuto scampo quando il vicino di casa, all'ora di cena, si è presentato a casa loro, al primo piano. Ci sarebbe stato un litigio poi altri vicini hanno sentito solo urla: Andrea Longo ha afferrato un grosso coltello, con una lama di 30 centimetri, e ha cominciato a colpire la coppia. Chiara e Simone, già feriti, hanno cercato di mettersi in salvo, sono scappati sulle scale e poi nel cortile della casa, un grosso cascinale ristrutturato e trasformato in appartamenti, in via XXIV maggio, una strada che attraversa Volvera. Lì, ormai senza vita, li hanno trovati i soccorritori; poco lontano c'era un terzo corpo, quello di Andrea Longo, che si è ucciso con una coltellata alla gola. Qualche ora prima, nel pomeriggio di giovedì, l'omicida aveva chiesto l'intervento di un'ambulanza, dicendo di non sentirsi bene.

Ma i sanitari che l'hanno visitato non hanno ritenuto che le sue condizioni fossero tali da consigliarne il trasporto in ospedale. Così Andrea Longo è rimasto a casa, da solo, ad aspettare che arrivassero i suoi vicini. Il primo movente ipotizzato dai carabinieri della stazione di None e della compagnia di Pinerolo, che indagano, era legato a una lite per questioni condominiali, ma poco per volta si è formato un altro quadro, quello della persecuzione nei confronti della donna che viveva con il fidanzato in quell'ex cascinale dove dopo di loro era arrivato anche Longo, un passato da camionista, ora disoccupato, con qualche precedente.

Nel fascicolo aperto dalla procura di Torino c'è anche il reato di femminicidio. "Perché non l'avete portato via, perché non l'avete portato via?", ha continuato a ripetere nella notte, straziata dal dolore, la madre di Chiara.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza