Dopo la Prima Risonanza dedicata a
luce, colore, tempo, dal 16 aprile prende il via alla Gam
Galleria d'arte moderna di Torino la Seconda Risonanza per
esplorare questa volta le tematiche legate a ritmo, struttura e
segno, attraverso un esteso programma espositivo che coinvolge
tutti gli spazi del museo. Sono in programma due mostre: 'Fausto
Melotti. Lasciatemi divertire!', un'ampia antologica a cura di
Chiara Bertola e Fabio Cafagna, che ripercorre l'intera
produzione dell'artista a 53 anni dalla storica mostra che il
Museo ospitò nel 1972, e 'Alice Cattaneo. Dove lo spazio chiama
il segno' che, attraverso una ricerca visiva e concettuale sul
processo di crescita e trasformazione, presenta una serie di
opere dedicate al passaggio tra materia e forma, tra il
potenziale e il compimento.
Il programma espositivo prosegue con un progetto dedicato ai
film dell'artista Giosetta Fioroni, ospitato nello spazio della
Videoteca della Gam che ne conserva gli originali in 8 mm,
donati dall'artista nel 1999. Anche per questa seconda tappa
sono presenti gli interventi di un "intruso", con l'obiettivo di
offrire al visitatore letture inattese e stimolare nuove
interpretazioni. I due curatori e sound artist Chiara Lee e
freddie Murphy - in collaborazione con il Mao Museo di Arte
Orientale di Torino di cui da circa 3 anni curano il public
program Evolving Soundscapes - hanno invitato l'artista sakha
Aldana Duoraan a realizzare un intervento sonoro site specific
che trasforma gli interstizi delle scale del museo in strumento
musicale.
Oltre alle mostre temporanee, il pubblico ha l'opportunità
di esplorare l'ampliamento delle collezioni permanenti, con un
nuovo allestimento al primo piano. Restano visitabili le
Collezioni inaugurate lo scorso ottobre e il Deposito Vivente
che, riprendendo il concetto di un deposito museale, offre al
pubblico la visione di un gran numero di opere del patrimonio
artistico della Gam.
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