Il Partito Democratico del
Molise esprime "grande preoccupazione" rispetto a quanto emerso,
nelle ultime ore, in ordine all'inchiesta della Direzione
Distrettuale Antimafia di Campobasso, che ha notificato l'avviso
di conclusione indagini a 45 persone (23 residenti in Molise) e
a due società, con diversi reati contestati tra cui
l'estorsione, il traffico illecito di rifiuti, la turbativa
d'asta, la corruzione, e il coinvolgimento della criminalità
organizzata pugliese e campana, con l'ipotesi, per alcuni casi,
di associazione di stampo mafioso.
"Quello che maggiormente preoccupa - evidenzia il Pd - è il
contesto nel quale le ipotesi delittuose, ove dovessero trovare
conferma, si sarebbero consumate: lo scenario, che
coinvolgerebbe anche il Basso Molise e le Istituzioni pubbliche,
sarebbe permeato da una presenza, costante e inquietante, di
sodalizi criminali, infiltrati all'interno di fondamentali
settori produttivi e strategici, con il rischio di avvelenamento
o svendita dei nostri territori e della nostra salute".
Sul coinvolgimento del presidente della Regione Molise
Francesco Roberti nell'inchiesta, il Partito Democratico si
augura che "per lui e per l'intero Molise riesca, quanto prima,
a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono
addebitati".
Sul piano politico il Pd "sostiene con forza la richiesta,
avanzata dai consiglieri regionali dei partito, che il
presidente della Giunta faccia chiarezza sulla vicenda quanto
prima e nell'opportuna sede istituzionale del Consiglio
regionale, rappresentativa di tutti i cittadini molisani che ora
attendono le doverose risposte".
Il Pd Molise, infine, annuncia che sul tema della legalità e
della sicurezza, "col pieno sostegno del Partito nazionale",
lancerà una serie di iniziative sul territorio e nelle
istituzioni, al fine di sensibilizzare e mobilitare cittadini,
associazioni, enti locali e parti sociali, "per portare il
livello di attenzione alla massima allerta, rispetto a un
fenomeno estremamente grave e pericoloso".
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