La Camera iperbarica di Larino
(Campobasso), a un anno dalla riattivazione con il dirigente
medico Adele Molinaro, ha chiuso il 2024 con 1.716 trattamenti
di ossigenoterapia di cui 733 destinati a pazienti di fuori
Molise. Nel 40% dei casi sono state trattate ipoacusie
improvvise, per il 21% ulcere cutanee croniche
vascolari-diabetiche, oltre osteomieliti croniche refrattarie e
infezioni a tessuti molli in soggetti a rischio. Affrontate
anche patologie più complesse come le osteonecrosi asettiche e
algodistrofie nel 20% circa dei casi, parodontopatie, lesioni
tessutali post radioterapia e intossicazioni da monossido di
carbonio.
"Il Centro iperbarico - dichiara la responsabile Molinaro -
prosegue l'attività con un afflusso di pazienti in costante
aumento e una percentuale di accessi extraregionali
significativa. L'affetto di coloro che si sono sentiti accolti e
presi in carico a livello globale e il riconoscimento dei
miglioramenti clinici è sicuramente ciò che ci rende
maggiormente soddisfatti. Abbiamo iniziato a svolgere visite di
idoneità subacquea e speriamo che la collaborazione
multidisciplinare che stiamo costruendo, fra tutte le branche
specialistiche afferenti al nostro centro, possa proseguire nel
modo ottimale per offrire ai pazienti un servizio sempre più
completo".
"Il reparto ha una funzione strategica per la nostra regione
e risponde alle necessità terapeutiche non solo del Molise, ma
anche delle regioni limitrofe - dichiara il direttore del
Distretto di Termoli, Giovanni Giorgetta - Grazie alla
condivisione tra il direttore generale dell'Asrem, Giovanni Di
Santo, e il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti,
dopo lungo tempo, il servizio è stato rivitalizzato portando da
subito a ottimi risultati. Gran parte dei pazienti proviene da
fuori regione e capita che spesso rimangano nelle nostre
strutture per la riabilitazione. Dunque una mobilità attiva che
inverte la rotta in Molise".
"La camera iperbarica è un fiore all'occhiello della sanità
molisana - sottolinea il manager Di Santo - Il servizio è unico
da Bari ad Ancora fino ad Avellino. Ciò vuol dire che
rappresentiamo un punto di riferimento importante, anche per le
urgenze".
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