"Garantire procedure più snelle e
una maggiore efficacia nei controlli, rispondendo così alle
esigenze di cittadini, professionisti e amministrazioni locali".
Sono gli obiettivi della proposta di legge approvata
all'unanimità dal Consiglio regionale per adeguare la normativa
regionale sulle costruzioni in zona sismica (legge regionale
1/2018) alle recenti disposizioni introdotte dalla legge statale
105/2024.
"Si tratta di un intervento necessario e urgente - afferma
Andrea Assenti, consigliere di Fratelli d'Italia e relatore di
maggioranza - in quanto quest'ultima ha introdotto importanti
novità in materia di sanatoria edilizia in zona sismica, con
l'obiettivo di regolamentare situazioni che finora risultavano
irregolari. Adeguare la normativa regionale significa consentire
ai Comuni e agli uffici tecnici di gestire con chiarezza e
rapidità le richieste di sanatoria, evitando blocchi
amministrativi e incertezze interpretative". Relatrice di
minoranza della proposta di legge è stata Anna Casini,
capogruppo del Partito Democratico.
"Tra gli elementi più significativi della riforma regionale
- ricorda - vi è l'introduzione della verifica a campione delle
dichiarazioni dei tecnici abilitati, in alternativa al controllo
sistematico, spesso impossibile da attuare per la carenza di
personale nei Comuni. Inoltre, vengono disciplinati in modo
chiaro i procedimenti amministrativi relativi alle nuove
tipologie di sanatoria previste dalla normativa nazionale,
garantendo un'istruttoria ordinata e trasparente".
"Questa modifica - prosegue Assenti - non solo semplifica il
lavoro degli uffici, ma riduce anche i tempi di attesa per
cittadini e imprese. Inoltre, permettendo il rilascio postumo
dell'autorizzazione sismica in determinati casi, si offre una
soluzione concreta a situazioni che in passato avrebbero potuto
portare alla demolizione di immobili".
Un ulteriore aspetto chiave del provvedimento, ricorda il
relatore di maggioranza, "riguarda la previsione di un
contributo istruttorio per le nuove procedure, senza però
introdurre nuovi oneri a carico del bilancio regionale. Con
questa riforma dimostriamo come il buon governo regionale possa
coniugare legalità, efficienza e semplificazione".
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