Nella Giornata del 'Made In Italy',
convegno a Roma: l'assessore regionale alle Attività produttive
Andrea Maria Antonini ha partecipato all'iniziativa promossa dal
Ministero delle Imprese e del Made in Italy per celebrare il
genio italiano il 15 aprile anniversario della nascita di
Leonardo da Vinci. La Giornata è destinata alla promozione delle
principali realtà creative italiane, con iniziative e confronti
istituzionali con rappresentanti di enti pubblici, università,
scuole e imprese.
In qualità di delegato dal presidente della Conferenza Stato,
Regioni e Province Autonome Massimiliano Fedriga a rappresentare
tutte le Regioni e in veste di coordinatore della Commissione
Sviluppo economico, è intervenuto l'assessore Antonini. Nel
corso di un convegno alla presenza del sottosegretario di Stato
per il ministero Economia e Finanze onorevole Lucia Albano,
Antonini ha ribadito il ruolo nevralgico e centrale delle
istituzioni nell'azione di valorizzazione e di tutela dei
prodotti e della loro autenticità.
"È essenziale continuare sulla strada intrapresa finora, - ha
sottolineato il Coordinatore della Commissione Sviluppo
economico - avvalendoci della preziosa collaborazione di tutti
gli attori coinvolti in ambito nazionale, con l'obiettivo di
permettere alle nostre imprese di essere apprezzate in tutto il
mondo quale simbolo di autenticità, qualità e tradizione". "In
questo contesto, la tutela del marchio appare fondamentale - ha
proseguito Antonini -: proteggere ciò che ci identifica
significa infatti difendere il valore del lavoro, della
competenza e della storia che ogni prodotto porta con sé. In
questa prospettiva occorre tener conto delle nostre eccellenze
in ambito artigianale e valorizzare il manufacturing italiano
(tessile, agroalimentare, farmaceutica, componentistica,
aerospaziale) di fatto, accanto alle tradizionali eccellenze,
emerge un Made in Italy sempre più tecnologico e votato al
futuro, con settori ad alta innovazione come la space economy e
la blue economy".
Antonini ha quindi posto l'attenzione sulla "necessità di far
fronte alla grave carenza di forza lavoro che rappresenta un
fattore di rischio molto serio per la crescita del tessuto
economico e per le stesse aziende", evidenziando "l'importanza
di far leva sulle nuove competenze digitali che richiedono un
costante aggiornamento da parte di lavoratori e aziende per
mantenere sempre altamente competitiva la produzione nazionale".
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