(di Gianluigi Basilietti e Daniele Carotti)
"Papa Leone XIV lo
invito a pranzo a casa mia, gli preparerò una specialità
peruviana, arroz con pago. Sarebbe un onore accoglierlo qui a
San Severino Marche". Ci sono emozione ed orgoglio nelle parole
di Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, lontana parente del
nuovo Pontefice, al secolo Robert Francis Prevost, la quale
racconta all'ANSA il legame familiare con il Santo Padre appena
eletto. A Leone XIV la lega una consanguineità che risale ad un
"bisabuelo", un bisnonno paterno di origini francesi. "La sua
nomina al soglio pontificio - ammette Carmen - è stata una
sorpresa grandissima per me e i miei cari".
La donna, 64 anni, nata a Mirtaflores, nella provincia di
Lima in Perù, dal 2015 vive nella cittadina del Maceratese dove
si è sposata con Massimo Massi, imprenditore di San Severino che
per tanti anni ha vissuto nella città fondata da Francisco
Pizarro. Con il Papa, spiega, "abbiamo lo stesso ceppo francese,
come si vede anche dall'albero genealogico di famiglia. In
passato ho provato a incontrarlo quando vivevamo entrambi a
Lima, ma non ci sono mai riuscita. Lui era sempre in viaggio,
visitava le comunità dei piccoli paesi ed era difficile
trovarlo. Ora che è diventato Papa, spero di poter finalmente
conoscerlo".
Molto religiosa, la signora Prevost fa parte della
confraternita della Santissima Vergine Addolorata. Le
consorelle, appena appresa la notizia della nomina di Papa Leone
XIV, si sono precipitate ad avvertire la sindaca di San Severino
Marche, Rosa Piermattei, per condividere l'emozione di avere nel
loro gruppo di preghiera una nipote del nuovo Pontefice. In Peru
il quotidiano Peru21 ha aperto la prima pagina titolando:
"Prevost, un pastore dal cuore peruviano", per sottolineare le
origini del Santo Padre che ha trascorso gran parte della sua
carriera nel Paese come missionario e come vescovo di Chiclayo,
dove si è guadagnato il rispetto per la sua capacità di gettare
ponti tra settori ecclesiastici divisi, ottenendo anche la
cittadinanza peruviana.
Carmen non nasconde l'affetto con cui segue il cammino del
nuovo Pontefice. "Per me è una grande gioia sapere che una
persona della nostra famiglia sia stata chiamata a guidare la
Chiesa. - dice - E se accettasse il mio invito a pranzo,
sarebbe un sogno. Gli cucinerei un piatto peruviano, arroz con
pago, che so che gli piace tanto". Dal cuore delle Marche, un
messaggio sincero e familiare diretto al nuovo successore di
Pietro: "Papa Leone, San Severino ti aspetta. - conclude Carmen
- Con tutto l'amore e la gioia di una lontana parente e di una
devota".
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