"In merito alle recenti
dichiarazioni del signor Gilberto Santini, che definisce
la mia denuncia del 2019 come una 'vicenda grottesca montata ad
arte',
respingo con fermezza ogni accusa di mistificazione". Lo scrive
in una nota di replica l'avvocatessa Danila Celani (Synergie
Teatrali) in merito alla denuncia nei confronti del direttore
dell'Amat poi sfociata in un processo: la Corte di Appello di
Ancona giovedì 17 aprile aveva dichiarato la nullità della
sentenza di condanna emessa in primo grado dal Tribunale di
Ascoli Piceno nei confronti di Santini. La vicenda riguardava
controversie intervenute tra le parti sulla programmazione del
Teatro Rossini di Civitanova Marche.
"Il signor Santini non è stato assolto nel merito: - afferma
Celani - la sentenza di condanna di primo grado per tentata
violenza privata è stata annullata per un vizio procedurale
legato al periodo Covid, non per insussistenza dei fatti.
Le prove, tra cui le registrazione audio, restano agli atti e
parlano da sole".
"Due Procure quella di Ascoli Piceno e quella generale di
Ancona hanno
sostenuto la fondatezza dell'accusa, - sottolinea Celani - e
nessun giudice ha mai definito falsa la mia denuncia. Ho agito
nel rispetto della legge, affidandomi alla
giustizia, non alla piazza". "Le dichiarazioni di Santini e
alcune testate di giornale che parlano di assoluzione sono false
e smentite dalla sentenza stessa. Mi riservo, - conclude - con
il mio legale, ogni azione a tutela della mia reputazione".
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