Il bilancio consuntivo 2024 della Fondazione Teatro delle Muse evidenzia un passivo preoccupante di 153.616 euro, pari a circa un quinto dei ricavi complessivi.
Nonostante l'amministrazione Silvetti avesse garantito coperture attraverso sponsor e bandi, quei fondi non sono mai arrivati". Lo denuncia il Gruppo consiliare del Pd Ancona secondo il quale "ad aggravare ulteriormente la situazione, il bilancio preventivo 2025 riporta voci finanziarie non sicure: 130mila euro da Cariverona, non ancora confermati e in dubbio vista la situazione all'interno della stessa fondazione bancaria, e 80mila euro da privati senza indicazioni precise".
Una previsione che poggia sull'incertezza e sull'improvvisazione. Ma ancora più grave - sottolinea il Gruppo Pd - è la nota integrativa allegata al bilancio consuntivo 2024, che afferma che un ipotetico contributo straordinario da parte di Marche Teatro (120mila euro), previsto per il 2025, potrebbe essere "idealmente considerato come reintegro della perdita 2024". Una dichiarazione giudicata "fantasiosa, e priva di qualunque rigore: un contributo del 2025 non ancora accertato che copre una perdita di un bilancio preegresso già chiuso e approvato in perdita". L'argomento è stato sollevato oggi in Consiglio comunale da una interrogazione del consigliere Giacomo Petrelli alla quale, lamenta il Pd "l'assessora alla cultura e membro del CdA della Fondazione, Marta Paraventi, ha fornito una non-risposta, evitando accuratamente di affrontare il nodo centrale e parlando del cartellone, anziché della perdita del bilancio".
Il Pd ricorda inoltre che "dal 2014 al 2022 la Fondazione Teatro delle Muse ha sempre chiuso i propri bilanci in attivo, senza mai registrare perdite e quindi senza alcuna erosione del capitale. È con l'arrivo dell'amministrazione Silvetti che la Fondazione è entrata in una spirale negativa, con bilanci in perdita nel 2023 e nel 2024 e un evidente indebolimento del capitale. Nessuna azione concreta - viene denunciato - è stata messa in campo per avviare un serio processo di ricapitalizzazione. Anche se i 130mila euro promessi da Marche Teatro venissero effettivamente utilizzati come intervento straordinario sul capitale (e non come contributo per l'attività corrente), non sarebbero comunque sufficienti nemmeno a coprire la quota di erosione direttamente causata dall'attuale amministrazione per il solo 2024".
"Alla luce della gravità della situazione" il gruppo del Partito democratico anuncia che "valuteremo di richiedere un parere formale al Collegio dei Revisori dei Conti, al fine di tutelare la salute finanziaria complessiva della Fondazione e garantire la trasparenza dell'azione amministrativa".
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