Dopo l'esposizione in Consiglio regionale Marche di uno striscione da parte del Pd e del M5s per chiedere la "verità su Atim", l'Agenzia per l'Internazionalizzazione e il turismo delle Marche, la risposta in aula del centrodestra con un contro-striscione con la scritta "Vogliamo la verità sul Pd" e l'intervento del consigliere dei Fratelli d'Italia Andrea Putzu. La questione riguarda la gestione e gli affidamenti dell'agenzia molto contestati dall'opposizione, oggetto di una relazione di una commissione interna voluta dal presidente Acquaroli che rivendica invece un operato serio e trasparente sulla vicenda di cui si è occupata anche la trasmissione Report che gli ha dedicato alcuni servizi.
Alla capogruppo Pd Anna Casini che ha ribadito la richiesta di discutere in aula, poi respinta, la proposta di legge dem per abrogare l'Atim, in base ad asseriti sprechi di denaro per le attivitè di promozione dell'internazionalizzazione e del turismo, il consigliere Putzu ha replicato, chiedendo "la verità sul Pd".
"Dobbiamo raccontare la verità. - ha attaccato il consigliere di FdI - Qual è il vostro obiettivo? Non far fare le fiere agli imprenditori sulle internazionalizzazioni, perché voi gli volete togliere i fondi. Il vostro obiettivo - ha proseguito - è di prendere il vostro modello, l'Emilia-Romagna, di alzare le tasse, di alzare i ticket, di bombardare di pressione fiscale i cittadini. Vogliamo la verità". Nei frangenti in cui sono stati esposto i due striscioni, a distanza di un paio d'ore, il presidente dell'Assemblea legislativa regionale Dino Latini ha sospeso la seduta per dar modo ai commessi di togliere gli striscioni e ripristinare la situazione della regolare seduta in aula.
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