"Due donne e tre ragazzi davanti alla porta della Caritas di San Benedetto del Tronto. Un'ucraina che abita in città e quattro persone fuggite dalla guerra. La signora racconta di averli ospitati nel suo piccolo appartamento, ma chiede un sostegno per il cibo e tutto il resto. Provvediamo ai pasti e prepariamo dei viveri", le lacrime sul volto della signora più giovane. E' una delle scene che si stanno vivendo anche nella cittadina in provincia di Ascoli Piceno. "La 'guerra' - scrive la Caritas della diocesi San Benedetto - Ripatransone - Montalto - arriva anche da noi con i profughi soprattutto parenti e amici di tanti ucraini residenti nella diocesi. "Per l'accoglienza dei profughi ucraini è importante il raccordo con le istituzioni, - osserva - la prefettura, la Asl in quanto è obbligatoria la registrazione di ogni singolo cittadino ucraino proveniente dai territori bellici, lo screening sanitario e il rilascio della certificazione idonea a ottenere l'assistenza sanitaria".
Alla Caritas arriva la telefonata di un signore che ha la badante del papà ucraina e chiede aiuto perché sta arrivando una mamma con cinque bambini. "In questi giorni - fa sapere la Diocesi - stiamo registrando le disponibilità ad accogliere date da alcune famiglie. La preghiera resta per noi la più grande risorsa per chiedere a Dio la pace per questo ci ritroveremo per una veglia, preparata dalla Consulta laicale e presieduta dal Vescovo, mons. Carlo Bresciani, nella Cattedrale S. Maria della Marina Giovedì 10 marzo alle ore 21". "E' necessaria anche una vicinanza umana e materiale alle persone provate da questo terribile conflitto nella terra ucraina come alle donne, ai bambini, agli anziani in fuga, in modo particolare a chi arriva nella nostra terra".
La Caritas diocesana, su indicazione di Caritas italiana, ha deciso di non promuovere direttamente raccolte di beni, che sarebbero difficili da gestire dal punto di vista logistico, ma su mandato del Vescovo, organizza una raccolta fondi a sostegno delle Caritas ucraine e delle Caritas dei Paesi confinanti, ma anche di quanti saranno ospitati nei nostri paesi. La tradizionale raccolta Caritas che si fa nelle Chiese, nel tempo di quaresima ,sarà destinata a questo scopo. Ogni parroco deciderà tempi e modi. È possibile partecipare alla campagna di raccolta fondi con donazioni indirizzate a: Caritas diocesana San Benedetto del Tronto Iban: IT61K0306909606100000148373 Causale: emergenza ucraina."Ringraziamo le tante persone che hanno già scelto di dare il proprio sostegno e rinnoviamo l’appello a donare per rispondere ai bisogni dei prossimi mesi".
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