"Domenico Di Michelangelo era un poliziotto di grandi capacità: una persona dalla dedizione totale, con tanta voglia di fare, e una grande serenità interiore. 'Non si preoccupi questore, lo faccio io il doppio turno se serve, volentieri'. Diceva così anche d'estate, quando a Numana, a Sirolo e con i turisti di lavoro in più ce n'era tanto". Il questore di Ancona Oreste Capocasa ricorda con ammirazione e professionale e affetto l'agente delle Volanti del Commissariato di Osimo, morto nella tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, dove trascorreva qualche giorno di riposo con la moglie, Marina Serraiocco, e il piccolo Samuel, estratto vivo dalle macerie, mentre i genitori non ce l'hanno fatta. Stamani la "disperazione immensa" per la sorte di Domenico e Marina. Il distintivo da poliziotto di Domenico era stato ritrovato due giorni fa. Adesso il pensiero di tutti è per Samuel: "fisicamente sta bene, ma ha una strada lunga e difficile davanti a sé" dice il questore.
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