Nicolò Fagioli, centrocampista
della Fiorentina, e Sandro Tonali, ora al Newcastle, "oltre ad
aver effettuato numerose scommesse" sulle piattaforme illegali,
avrebbero ricoperto il ruolo "di collettori di scommettitori" e
sarebbero stati "remunerati con bonus sui propri conti di gioco"
e con riduzione dei debiti. Emerge dagli atti dell'inchiesta
milanese. I due, infatti, sono indagati per una contestazione
che riguarda anche la "pubblicità" data al giro di scommesse
illegali, mentre tutti gli altri come "meri scommettitori".
Questi ultimi sono venti in totale, tra cui non solo calciatori
ma anche altri sportivi.
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