Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è stato contestato da alcuni studenti al suo arrivo all'istituto Molinari di Milano per la cerimonia di apposizione di una nuova targa per Sergio Ramelli, a cinquant'anni dell'aggressione che ha portato alla morte del militante del Fronte della gioventù.
Una decisione contestata dal consiglio di istituto e dal collettivo degli studenti Cosmo che ha organizzato un presidio all'esterno dei cancelli della scuola con cartelli con scritto 'Molinari antifa' e 'Valditara la nostra scuola non è un palco'. All'arrivo del ministro, i ragazzi hanno iniziato ad urlare "fuori i fascisti dalle scuole'.
"Ho voluto che questa giornata fosse trasformata in una giornata simbolica, di come si debba rispettare chiunque abbia delle idee anche diverse": il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha spiegato così la scelta di apporre una nuova targa in memoria di Sergio Ramelli, al posto di quella dedicata al militante del fronte della gioventù aggredito esattamente 50 anni da esponenti di Avanguardia operaia all'istituto Molinari, che il diciottenne morto per le ferite il 29 aprile, frequentava. "Voglio ringraziare la scuola per avere accettato l'affissione di questa targa - ha detto il ministro senza accennare alla contrarietà del Consiglio d'istituto e alle proteste di alcuni studenti all'esterno -. Lo ritengo un giorno importante per commemorare un ragazzo ucciso 50 anni fa".
Ramelli, Valditara: 'Per essere democratici dobbiamo commemorarlo'
"L'invito soprattutto ai giovani è quello di coltivare il rispetto verso le persone, la liberta di parola e le regole della democrazia, se vogliamo credere alla Costituzione repubblicana che ha bandito tutti i totalitarismi, fascisti, intolleranti, di qualsiasi tipo": il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara lo ha chiesto agli studenti dell'istituto Molinari di Milano presenti oggi allo scoprimento della targa a Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù aggredito esattamente 50 anni fa e poi morto il 29 aprile pochi mesi prima del suo 19mo compleanno. "Se vogliamo essere democratici e liberali oggi - ha aggiunto - non possiamo dividerci. Dobbiamo commemorare insieme questo povero ragazzo che per aver creduto in degli ideali è stato massacrato". La nuova targa - che sostituisce quella precedente messa nella scuola che Ramelli aveva frequentato - aggiunge il logo del ministero e modifica la scritta da "In ricordo di Sergio Ramelli studente di questo istituto ucciso il 29 aprile 1975' in 'In ricordo di Sergio Ramelli ucciso per le sue idee il 29 aprile 1975'. Una aggiunta che, ha spiegato il ministro, "arricchisce e chiarisce la targa che era già presente".
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