"Ci avete rotto il Caos" è lo
spettacolo, andato in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano,
organizzato dalla Compagnia "Articolo 27 - Figli di Estia",
finanziato dal Comune di Milano, e realizzato da 14 attori e un
tecnico detenuti nel carcere di Milano-Bollate.
I 15 detenuti impegnati, di cui otto in permesso di
necessità, quattro con la variazione del programma Articolo 21,
più due ex detenuti e un semi-libero, coordinati dalla
cooperativa "Le Crisalidi", hanno messo in scena uno spettacolo
che ha offerto spunti di riflessione su un tema di stretta
attualità, il bullismo.
Sul palco, infatti, è stato rappresentato il disagio
giovanile che sfocia spesso in dinamiche sociali pericolose.
Giorgio Leggieri, direttore del carcere di Bollate, ha spiegato
che "la serata è stata un momento simbolico fortemente evocativo
del rilancio del nostro modello detentivo di integrazione col
territorio e della condivisione di obiettivi istituzionali col
Tribunale di Sorveglianza di Milano".
L'iniziativa ha fatto seguito al primo evento pubblico
esterno, post-pandemico, andato in scena in agosto al Castello
Sforzesco, che ha segnato il rilancio delle iniziative del
carcere di Bollate. La scelta della direzione della seconda Casa
di Reclusione di Milano di realizzare lo spettacolo in alcuni
luoghi simbolo della città - osservano i responsabili della
struttura - persegue l'obiettivo di alimentare e rafforzare quel
processo di integrazione col territorio che da anni rappresenta
l'essenza del suo approccio innovativo.
"Questo è possibile - spiegano gli organizzatori - grazie
anche al prezioso supporto e alla condivisione di obiettivi
istituzionali con il Tribunale di Sorveglianza di Milano,
rappresentato in sala dal presidente, Giovanna Di Rosa".
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