"Dovete rivendicare la possibilità
di sbagliare, di cambiare idea con chiunque, dai vostri genitori
che investono su di voi, ai vostri insegnanti. Se non siete
convinti del tutto, ammettete l'errore e cambiate, non fatevi
mettere in una strada segnata dall'inizio perché vogliono che
facciamo così, vogliono che prenotiamo il nostro futuro. È
difficile è anche un po' disumano. E questa è la mia lezione". È
stato l'appello del drammaturgo Marco Paolini ai circa
quattrocento giovani che hanno affollato il salone del maggior
consiglio di Palazzo Ducale a Genova partecipando al salone
dell'educazione e della formazione 'Orientamenti'.
Ma se questo è stato il messaggio della sua sua lectio
magistralis, l'attore ha poi coinvolto i ragazzi con le sue
storie, racconti di teatro civile come il progetto 'Atlante
delle Rive', costruito assieme alle autorità di bacino italiane
che ha preso avvio con il film 'Mar de Molada'. È proprio
partendo da questo progetto, che vedrà il coinvolgimento di
cittadini per raccontare le storie dei fiumi, che Paolini
risponde a chi chiede un consiglio per avvicinarsi alla
professione. "Oggi il mestiere del teatro, della televisione o
dello spettacolo, è attrattivo e alcuni di voi lo possono fare -
commenta -. Come prima cosa vi consiglierei di non fare un
talent, ma è tendenziosa la mia risposta, non fate i talent ma
fate i gruppi, non presentatevi da soli in questa cosa, ma
presentatevi con gli altri, mettetevi insieme a delle persone e
costruite delle avventure corali, non solitarie, non
individuali. Io sarei stato sconfitto a qualsiasi provino
all'inizio, perché ero imbarazzato, non avrei mai tirato fuori
qualcosa di forte. Io per decine di anni ho lavorato in gruppo,
anche se voi mi conoscete come uno che racconta le storie da
solo. Quindi, chi vuol fare questo mestiere oggi troverà a
Genova delle scuole di teatro, troverà delle occasioni. Ma chi
non vuol fare questo mestiere, ma ama il teatro, può trovare
voce in un progetto come questo di 'Atlante delle Rive' con
persone di età diverse dalle vostre, con persone che hanno a
cuore lo stesso paesaggio, la stessa acqua, lo stesso fiume e
che si mettono insieme per dare voce alle storie legate al
paesaggio".
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