Una nuova perizia per Luca
Iacobelli, il clochard che ad agosto 2023 ha preso a sassate una
donna sconosciuta in strada a Genova. Lo hanno stabilito i
giudici nel corso del processo di secondo grado. L'uomo era
stato prosciolto dal giudice per l'udienza preliminare Angela
Nutini per vizio totale di mente. Era stata disposta la
permanenza in una Rems, la residenza per l'esecuzione delle
misure di sicurezza perché "socialmente pericoloso". I giudici
hanno dato l'incarico al professore Elvezio Pirfo, psichiatra
che ha anche seguito il caso di Alberto Scagni, di Alessia
Pifferi e di Annamaria Franzoni. L'udienza è stata rinviata
all'1 luglio per sentire le sue conclusioni. Iacobelli è
accusato di tentato omicidio.
L'aggressione era avvenuta in pieno giorno ai giardinetti 10
maggio 1909, nel quartiere Struppa. Una testimone che si era
affacciata dopo avere sentito le urla della vittima aveva detto
di avere contato almeno 20 colpi. L'aggressore aveva smesso solo
dopo l'intervento di un ragazzo sceso in strada. Lo stesso che
lo aveva poi seguito e filmato col cellulare permettendo agli
agenti delle volanti di fermarlo a una cinquantina di metri di
distanza. L'uomo, difeso dall'avvocato Emily Contorto, aveva
detto di avere agito "perché sentiva le voci". I familiari della
vittima, assistiti dall'avvocata Francesca Palmero, si erano
opposti al proscioglimento così come la procura generale.
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