Si è chiusa con il
deposito di nuove memorie degli avvocati di parte civile,
l'udienza di oggi del processo per presunta violenza sessuale di
gruppo su una studentessa italo norvegese di cui sono accusati
Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio
Lauria e Francesco Corsiglia.
Si torna in aula il 24 marzo prossimo per un'udienza tecnica,
poi verranno fissate le date per le conclusioni del pubblico
ministero e della parte civile e le discussioni degli avvocati
difensori degli imputati. Il processo, dunque, si avvia alla
fase conclusiva. L'ultimo teste chiave della difesa, infatti,
avrebbe dovuto deporre questa mattina, ma per la terza volta non
si è presentato e il tribunale ha deciso di revocarlo ritenendo
il suo racconto, a questo punto del dibattimento, superfluo.
La difesa non si aspettava il supplemento di memorie della
parte civile. "Oggi il difensore di parte civile ha prodotto
delle memorie piuttosto corpose a firma dei consulenti, si
tratta di un materiale nuovo che non ci aspettavamo - ha
spiegato Mariano Mameli, avvocato del pool di difensori - Avremo
adesso tempo di vederlo entro il 24 marzo, poi verrà stabilito
il calendario per le discussioni e conclusioni". Ipotesi sulla
sentenza? "Potrei prevedere che arrivi se non prima dell'estate,
immediatamente dopo, anche se credo - ha precisato il legale -
che entro l'estate si faccia in tempo ad assegnare tutti le
conclusioni".
Parla di "una situazione abbastanza anomala", riferendosi
alle memorie prodotte dalla parte civile, l'avvocata Antonella
Cuccureddu, che difende Corsiglia: "Pare che siano delle
dichiarazioni della denunciante e delle ulteriori relazioni dei
loro consulenti che hanno già depositato le loro relazioni e le
hanno anche esposte in udienza. Adesso ci sono delle nuove
produzioni di qualcosa di più e di diverso che leggeremo.
Saranno delle nuove osservazioni su ciò che è emerso in aula",
ha concluso Cuccureddu.
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