Indagini a Savona per fare luce
sulla falla trovata nello scafo della petroliera 'Seajewel',
nave battente bandiera di Malta proveniente dall'Algeria
ormeggiata nel campo boa del porto ligure venerdì 14 febbraio.
I contorni della vicenda non sono ancora chiari. L'equipaggio
avrebbe riferito di aver udito due forti boati, e nello scafo è
stata trovata una falla che, secondo le testimonianze, avrebbe
le lamiere ripiegate verso l'interno. La Procura di Savona ha
già fatto una segnalazione alla Dda di Genova e non esclude
alcuna ipotesi, dal guasto allo scontro con un ordigno bellico.
I pm potrebbero aprire un fascicolo nelle prossime ore e dare
incarico alla Capitaneria di porto, che a sua volta potrebbe
valutare di allertare la Marina militare e di conseguenza gli
specialisti del Comsubin.
"Durante le operazioni di scarico di crude oil - spiega la
Capitaneria di Porto - il personale specializzato, che
sovrintendeva tali operazioni, ha constatato alcune anomalie,
che sono ancora da accertare, nelle procedure di discarica
decidendo, per motivi precauzionali, l'interruzione delle
stesse". Nel corso delle operazioni non si sono registrati né
sversamenti né danni alle persone. "Sono attualmente in corso
accertamenti tecnici a bordo dell'unità in questione - dice
ancora la Capitaneria - volti a verificare l'origine di tali
anomalie e ad eliminare le stesse per il prosieguo delle
operazioni in sicurezza".
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