Interrogatorio in carcere questa
mattina per Nedad Sulejmanovic, l'uomo di 28 anni che nella
notte tra mercoledì e giovedì scorso ha centrato con la sua Bmw
l'utilitaria su cui viaggiava una famiglia di quattro persone,
una delle quali, Giovanni Benassi di 71 anni, è morto nonostante
i tentativi di rianimazione sul posto. Il giovane, piccolo
imprenditore nato in Italia, si è poi allontanato dal luogo del
sinistro. "Era in stato confusionale dopo l'incidente, ferito e
sotto shock - spiega il suo avvocato Luigi Fornaciari Chittoni
-. In preda a un attacco di panico si è recato a casa della
fidanzata. E' ovviamente dispiaciuto per quanto successo". Qui
lo avvrebero ritrovato i carabinieri del gruppo radiomobile
della Spezia alle 5 di mattina sottoponendolo all'alcoltest che
sarebbe risultato positivo. L'uomo è stato quindi trasportato in
ospedale con alcune fratture e forti contusioni prima di essere
associato al carcere della Spezia. Per lui l'accusa è ora di
omicidio stradale e omissione di soccorso. Del terribile
incidente esiste un video che mostra l'auto di Sulejmanovic
arrivare a grande velocità lungo Viale Italia e centrare su un
fianco quella dei Benassi, scaraventandola a decine di metri
dopo essersi adagiata su una fiancata. Saranno i periti nominati
dalla Procura della Spezia a stabilire la velocità a cui
viaggiava Sulejmanovic e se non abbia rispettato un semaforo
rosso. Il gip ha convalidato l'arresto.
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