Ci sono il presidente Pertini,
Fabrizio De André, Maria Callas e tantissimi altri, noti e meno
noti, in una serie di scatti uniti da uno stesso filo
conduttore, uno sguardo che va al di là della tecnica,
attraverso una linea di continuità da Francesco Leoni, tra i
grandi fotoreporter genovesi, ai figli, a loro volta fotografi,
Andrea e Paola. "Il nostro modo di fotografare non è il ritratto
tradizionale posato e non è neanche quello dei paparazzi romani
- spiega Andrea Leoni - è cercare di rapportarsi con il
soggetto, così ci ha insegnato nostro padre, cercare di entrarne
nello spirito per poter poi cogliere l'emozione che una
personaggio può dare, la sua allegria, la sua tristezza, la sua
emotività". La mostra "Sguardi fra passato e presente.
Francesco, Andrea e Paola Leoni. Generazioni di fotografi" è
stata inaugurata ieri sera al Galata Museo del mare ed è
visibile fino al 14 gennaio. Si sviluppa attraverso 16 pannelli,
40 fotografie di personaggi accompagnate da frasi di Francesco
Leoni, 8 sagome a dimensione reale che ritraggono da Liz Taylor
a Ernest Hemingway, video, articoli su giornali e riviste e
oggetti appartenuti a Francesco Leoni, le cui foto sono tratte
dall'Archivio Leoni, acquisito dalla Fondazione Paolo e Giuliana
Clerici nel 2021 su richiesta del Mu.MA.
"Quello del fotografo oggi è diventato un mestiere difficile,
ma un consiglio che posso dare a chi vuole farlo è che non deve
sapere solo tecnica e post produzione - dice Paola Leoni - ma
soprattutto deve avere dentro di sé emozioni, per poterle
trasmettere e fare foto che abbiano un'anima". Al termine della
mostra i ritratti e le sagome saranno messi in vendita e il
ricavato andrà a finanziare il progetto dell'associazione
Promotori Musei del mare per una borsa di studio annuale per uno
studente meritevole.
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