Sono stati mandati a processo l'ex
ad di Carige Paolo Fiorentino, l'allora responsabile della
tenuta delle scritture contabili Mauro Mangani, e la stessa
banca, per la vicenda che riguarda la semestrale del 2018 e la
presunta mancata comunicazione al mercato della necessità di
svalutare sofferenze (crediti non performing) per centinaia di
milioni.
A disporre il rinvio a giudizio, accogliendo la richiesta del
pm Paolo Filippini, è stato il gup Giulio Fanales. Il
dibattimento in cui tra le parti civili, accanto a parecchi
risparmiatori, ci sarà Malacalza Investimenti, si aprirà il
prossimo 21 settembre davanti alla terza sezione penale del
Tribunale.
Le accuse sono manipolazione del mercato e false
comunicazioni sociali in quanto, sintetizzando il capo di
imputazione, nella semestrale sarebbero state indicate
"rettifiche non corrispondenti al vero per 39.7 milioni di euro"
e, invece, sarebbe stato omesso di "fornire nelle note
illustrative le richieste formulate" dagli ispettori della Bce
"pari a 254,7" milioni di euro di rettifiche. Inoltre dal 3 al
13 agosto sarebbero state comunicate notizie false al mercato
"idonee a determinare una sensibile alterazione del prezzo
dell'azione ordinaria" di Carige.
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