"Garantire il regolare svolgimento
dei concorsi pubblici è fondamentale, ma è altrettanto
importante assicurare che questi eventi siano compatibili con le
esigenze di viabilità, accessibilità e vivibilità dei territori
che li ospitano. Sappiamo che quando si svolge un grande
concorso pubblico, soprattutto in città molto trafficate come
Roma, c'è il rischio che si verifichino gravi disagi per i
cittadini: traffico paralizzato per ore, disagi enormi per
residenti, pendolari e lavoratori, caos nella viabilità urbana."
Con queste parole Giulia Pastorella, vicepresidente di Azione,
annuncia il deposito di un'interrogazione parlamentare rivolta
al ministro per la Pubblica Amministrazione, presentata
congiuntamente con le deputate Federica Onori e Valentina
Grippo.
Il quesito prende spunto da segnalazioni ricorrenti
relative alla zona di Roma Nord, dove, in occasione di grandi
concorsi svolti presso strutture alberghiere come l'Ergife
Palace Hotel, si registrano criticità legate alla mobilità
urbana e alla gestione dei flussi di partecipanti e mezzi.
"Con l'interrogazione chiediamo al Governo se sia a conoscenza
dei disagi riscontrati e se intenda promuovere, anche attraverso
un accordo in sede di Conferenza Unificata, un quadro normativo
che stabilisca requisiti minimi per le sedi dei concorsi,
tenendo conto di criteri come sicurezza, trasporti pubblici,
parcheggi e impatto sul traffico e sulla vita dei cittadini" ha
concluso Pastorella.
A sostegno dell'iniziativa parlamentare è intervenuta anche
Claudia Finelli, consigliere del Municipio XIII di Roma per
Azione: "confidiamo che questa interrogazione possa portare
finalmente a una soluzione strutturale per un problema che, da
anni, compromette la viabilità e la vivibilità di un quadrante
strategico del nostro territorio rappresentando la porta
nord-ovest di Roma. Esistono alternative più idonee, già
collaudate in passato per eventi di grandi dimensioni: è il
momento di valorizzarle".
Gli esponenti di Azione suggeriscono che una soluzione possa
arrivare con la stipula di un Protocollo d'Intesa tra i
ministeri affinchè i concorsi pubblici e comunque oltre i 1000
candidati vengano effettuati alla Fiera di Roma, dove ci sono
spazi idonei e parcheggi.
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